Tipi di gancio
- Di traino fisso;
- Smontabile in verticale e in orizzontale;
- Con meccanismo a scomparsa.
Gancio originale o da aftermarket?
A livello di qualità e di sicurezza non c’è alcuna differenza. In alcuni casi infatti, è la concessionaria stessa a montare il kit che l’azienda produttrice fornisce prima dell’immatricolazione dell’auto, riportando poi la modifica sul libretto di circolazione.
Quello su cui la scelta incide maggiormente è il costo, in quanto le modifiche o gli adattamenti potrebbero essere onerosi. Anche il costo del montaggio dipende dal tipo di gancio scelto: un gancio da traino aftermarket di qualità può costare dai 400-500 euro in su. Attenzione ai prezzi che si trovano sul web: spesso non includono tutte le voci necessarie per il montaggio.
Bisogna considerare infatti:
- acquisto del gancio;
- kit elettrico per alimentare le luci di segnalazione posteriore sul carrello o sull’appendice;
- eventuali modifiche da apportare al paraurti posteriore o al telaio;
- costi del collaudo;
- aggiornamento del libretto (solamente se effettuato dopo la prima immatricolazione dell’auto).
Cosa considerare nella scelta?
- Verificare se il modello di auto è compatibile con il montaggio del gancio di traino: alcuni modelli con serbatoio AdBlue, impianto a Metano o GPL non lo sono;
- Da considerare anche il carico verticale massimo sulla sfera;
- Su alcuni modelli di auto, il montaggio comporta il tagliare il paraurti posteriore nella parte inferiore;
- Le automobili che sono dotate di sensori di parcheggio richiedono un kit elettrico differente dalle auto che ne sono sprovviste. Bisogna infatti acquistare un kit elettrico che disabilita i sensori quando si collega il connettore. Se si acquista un kit elettrico standard, si dovrà invece aggiungere un pulsante nel bagagliaio o in plancia per la disattivazione manuale.
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