Storica sentenza: arriva il primo ergastolo della patente in Italia


È revoca a vita della patente per chi è colpevole di omicidio stradale. Questa è la storica pronuncia del giudice per l’udienza preliminare di Milano. Primo caso in Italia in cui il soggetto non era in stato di ebrezza, sotto stupefacenti o la cui patente non era già stata sospesa: un maresciallo dei carabinieri è stato condannato al carcere per un anno e sei mesi per il reato di omicidio stradale, e alla revoca per tutta la vita della patente di guida.

Cosa significa revoca a vita della patente?

Definita anche “ergastolo della patente” è una pena accessoria a discrezione del giudice in caso di condanna ad omicidio stradale colposo.

La normale revoca della patente è anch’essa una sanzione accessoria che può essere disposta quando:

  • Il titolare non è in possesso dei requisiti psichici e fisici idonei;
  • Il titolare risulta non idoneo durante la revisione della patente;
  • Il titolare ha ottenuto la sostituzione della patente con quella di uno Stato estero.

Il giudice penale può anch’egli, a seguito di condanna per reato stradale, revocare la patente. Questo è il caso del maresciallo dei carabinieri di Milano sopra evidenziato, il quale, il 18 dicembre 2017, alla guida di un’autovettura di servizio, effettuando in un tratto vietato una svolta a sinistra, causò un incidente nel quale morì un 32enne in moto. Nonostante il maresciallo abbia deciso di patteggiare, il giudice dispose la revoca a vita della patente di guida, in quanto, secondo la legge italiana, anche in caso di patteggiamento, il giudice può disporre la revoca della patente se ritiene che la condotta sotto esame sia molto grave.

Questa storica sentenza quindi, comporterà un ampliamento delle sanzioni apportate in caso di reati alla guida.

Per approfondire leggi l’articolo completo.

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