La manutenzione preventiva della vettura, per sostituzione o riparazione, effettuato prima che si manifestino guasti, oltre a contenere i costi per riparazioni straordinarie, allunga anche il ciclo di vita delle componenti meccaniche e dell’intero veicolo, preserva la tenuta su strada e massimizza l’efficienza del carburante generando, in questo modo, risparmio sia per le auto a benzina sia per quelle con motore diesel.
Per far eseguire gli interventi di manutenzione sulla propria vettura, la prima regola è quella di rivolgersi esclusivamente a professionisti del settore regolarmente iscritti agli appositi registri e albi e che, come tali, sono i soli a cui, in base alla Legge è consentito l’esercizio dell’attività di autoriparazione. Molto onerose sono invece le sanzioni per le imprese che, senza averne i requisiti di legge, esercitino abusivamente la professione dell’autoriparatore: si va da un minimo di 5.000 euro fino a 15.000 euro compresa la confisca delle attrezzature e delle strumentazioni utilizzate. Ma le multe riguardano pure il possessore del veicolo che si rivolge ad autoriparatori non autorizzati, a carico del quale incombono sanzioni amministrative comprese tra i 50 ed i 250 euro.
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