Rispetto al semplice tamponamento tra due auto, la cui colpa è quasi sempre del veicolo che giunge da dietro, in un maxi tamponamento in cui sono coinvolte molte vetture la dinamica non è sempre di così facile comprensione. Analizziamo il dettaglio.
Caso 1: tamponamento a catena di auto ferme
Quando vengono coinvolte molte auto incolonnate ferme nel traffico, il responsabile (salvo alcuni rari casi) è il conducente dell’ultimo veicolo in coda. Quando questo non rispetta la distanza di sicurezza infatti, collide con l’auto davanti a lui, provocando gli urti successivi. L’art 149 del Codice della Strada infatti afferma che “durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono”. Se effettivamente viene appurato che il conducente dell’ultimo veicolo in coda è il responsabile dei danni, lo stesso sarà tenuto a risarcire gli altri soggetti coinvolti nel tamponamento.
Caso 2: tamponamento a catena di auto in movimento
In questo caso la presunta responsabilità risulta essere di tutti i veicoli coinvolti, ciascuno per la vettura che lo precede, pagandone quindi i danni. Questo per un mancato rispetto della distanza di sicurezza. Se però i conducenti ritengono di essere estranei ai fatti, possono tentare di dimostrare la loro non colpevolezza, dichiarandosi quindi parte lesa. Eventualmente l’unico senza colpa è il conducente dell’auto di testa, sempre però che lo stesso abbia mantenuto un’andatura conforme alle regole della strada.
Tamponamento diretto e come funzionano i risarcimenti
Il “maxi-tamponamento” non dovrebbe prevedere il risarcimento diretto, mancando il coinvolgimento di due veicoli al massimo. In realtà l’ordinanza 3146/17 della Corte di Cassazione ha stabilito che non è importante il numero dei veicoli coinvolti, ma la ripartizione della responsabilità. Pertanto l’indennizzo diretto risulta ammissibile nel momento in cui la responsabilità sia imputabile a un conducente soltanto, sia nel caso di auto ferme che di auto in movimento.
Chiunque si trovi all’interno di veicoli coinvolti in un tamponamento a catena, può richiedere i danni alla compagnia del mezzo sul quale si trovava al momento del tamponamento, essendo infatti coperti dall’assicurazione RCA del veicolo trasportante. Essi devono solamente provare la loro qualità di trasportati e il nesso causale tra i danni o le lesioni subite, e l’incidente stradale.
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