Nulla è ancora certo, ma se il Parlamento Europeo darà il suo consenso, dalla primavera 2022 entreranno in vigore i nuovi dispositivi ADAS e di assistenza attiva al conducente. Si aprirà una stagione di grandi rinnovamenti non solo per i le autovetture ma anche per furgoni ed automezzi pesanti.
Si parla di una quindicina di dispositivi che saranno integrati sugli autoveicoli di nuova produzione, mentre quelli già in circolazione avranno tempo due anni per rispettare le ultime disposizioni.
Alcuni esempi pratici? Per tutti saranno messi in funzione i sistemi di frenatura automatica d’emergenza, il mantenimento attivo di corsia e l’allarme a sensori che capta gli stati di distrazione e stanchezza, mentre per il settore truck & bus saranno attuate specifiche per migliorare la visuale ed eliminare i punti ciechi. E ancora: l’adozione della scatola nera, cioè il sistema di registrazione dei parametri di funzionamento del veicolo utili in caso di incidenti; la predisposizione all’Alcolock, sistema che permette di avviare l’auto soltanto dopo che il conducente abbia soffiato all’interno di un apposito apparecchio e dimostri così di non essere in stato di ebbrezza.
I sistemi messi a disposizione comprendono sì equipaggiamenti già disponibili sui nuovi autoveicoli, ma vedremo anche sistemi inediti che aiuteranno ad aumentare la sicurezza tra le nostre strade.
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