Ci credereste se vi dicessimo che il primo navigatore per auto era un’audiocassetta del 1971? Ebbene è tutto vero: oggi vi spieghiamo come funzionava questa genialata!
Fornire un supporto agli autisti dei servizi di noleggio che portavano i ricchi turisti americani in villeggiatura: era questo l’obiettivo per cui un’azienda inglese produsse il primissimo navigatore per auto sfruttando il mangiacassette delle vetture.
Uno strumento valido per qualsiasi tipologia di auto, specificavano i produttori. Purtroppo l’invenzione rimase un prototipo e non raggiunse mai i negozi.
Ogni cassetta conteneva un itinerario diverso. Ecco come funzionava:
- un’unità elettrica collegava il lettore audio al contachilometri;
- dopo ogni indicazione, il nastro emetteva un segnale acustico di differenti durate;
- a ogni durata corrispondeva la distanza in miglia che c’era fino alla segnalazione successiva;
- l’unità di controllo fermava dunque la riproduzione dell’audiocassetta e la riattivava quando il contachilometri raggiungeva la distanza indicata.
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