L’auto che si apre da sola in Europa è realtà. Niente più maniglie, ma solamente uno smartphone.
Si chiama Ford Mach-E e debutta in Europa con il sistema E-Latch Door System, identificando immediatamente chi sale a bordo dell’auto impostando le caratteristiche prescelte.
Come funziona nel dettaglio?
Le maniglie classiche non saranno più presenti, ma al posto loro ci sarà un pulsante che, una volta riconosciuto lo smartphone o le chiavi, si illumina. A questo punto basta premerlo e lo sportello dell’auto si aprirà di pochi centimetri. Questo sistema è chiamato “finger friendly”, la funzione anti schiacciamento per le dita: se la portiera prima non viene spalancata, non può essere richiusa.
Questo meccanismo nasce per fare da supporto a chi preferisce usare il cellulare al posto delle chiavi, il “phone as the key”. Ogni automobile può abilitare fino a 4 smartphone e, oltre alle porte, il sistema permette l’apertura del bagagliaio (con il semplice movimento del piede) e l’avvio del motore (premendo un semplice tasto presente sul volante).
Se lo smartphone è scarico?
Non è un problema, non serve neanche estrarlo. Sul montante centrale c’è una pulsanteria digitale: durante la configurazione il proprietario dell’auto può impostare un codice per l’apertura del veicolo, e impostarne un altro da riprodurre sullo screen centrale all’interno dell’automobile per avviare il motore. Questo è possibile per qualunque utente in possesso di un account Ford pass. In base alle preferenze che è possibile configurare, una volta riconosciuto chi sale a bordo, le personalizzazioni per la vettura sono circa 80 (comfort dei sedili, illuminazione, modalità di benvenuto…).
“Ci siamo adoperati al massimo per fare in modo che la Mustang Mach-E offra l’esperienza di guida più personale e connessa possibile – ha dichiarato Jan Schroll, connectivity manager, Ford of Europe. – Il Sync di nuova generazione è estremamente intelligente, ma lo diventa sempre più con l’utilizzo dell’auto. È progettato per comprendere al momento giusto le esigenze del conducente, in modo che questi possa godersi il viaggio”.
Il “machine learning”, grazie all’intelligenza artificiale, man mano che l’auto viene utilizzata apprende la routine del conducente, l’itinerario quotidiano… Semplicemente quando il veicolo identifica chi si siede alla guida.
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