Ogni inverno, a Las Vegas, ha luogo il CES, Consumer Electronics Show, l’evento dedicato all’elettronica più famoso e importante del mondo.
Questo’anno la fiera si è tenuta online, in una versione completamente digitale e virtuale, dall’11 al 14 gennaio.
Sebbene il CES sia dedicato a qualsiasi settore industriale, l’attenzione della stampa si è concentrata su quello automobilistico, che è diventato negli ultimi anni uno di quelli più innovativi e interessanti, in fase di costante trasformazione.
Tra spunti e novità, due i trend principali per le automobili e veicoli: gli schermi, che sono sempre più grandi, e l’attenzione all’ambiente, tra pannelli solari e auto elettriche sempre più futuristiche. Il progresso è inarrestabile.
Il “best of” delle case automobilistiche al CES
Una delle proposte più interessanti è sicuramente quella di BMW. L’azienda tedesca con sede a Monaco di Baviera ormai da vent’anni con le sue innovazioni rivoluziona il modo di vivere l’abitacolo. Basti pensare che nel 2001 la loro avveniristica interfaccia utente aveva già i comandi vocali! Il loro nuovo veicolo elettrico iX, invece, è caratterizzato da grandi schermi, integrazione profonda con il cloud e nuovi sistemi di guida assistita. Occhio di riguardo alla connessione vehicle to vehicle, che permetterà all’automobilista di ricevere avvisi da altre BMW. Questa nuova interfaccia è stata chiamata iDrive.
Al CES 2020, Sony aveva fatto alzare qualche sopracciglio con Vision-S, la sua prima auto elettrica. Chi pensava fosse semplicemente un modo di mostrare la mondo la propria flessibilità e innovazione tecnologica ha dovuto ricredersi. Al CES 2021 arriva il primo test drive di Vision-S, tenuto in Austria. Il progetto dunque avanza a gonfie vele!
Tra i giocatori inattesi anche Cadillac. La casa automobilistica d’alta Gamma ha presentato Celestiq, sua seconda elettrica dopo Lyriq, che dovrebbe essere vicina al debutto. Il nuovo veicolo è stato presentato con un video pieno di buone intenzioni ma parco di informazioni: sappiamo che dovrebbe essere caratterizzato da postazioni multimediali nei sedili posteriori, dotati di schermi indipendenti, e di uno schermo anteriore molto grande che servirà sia pilota sia passeggero. La parte più interessante? Un tettuccio smart, in vetro, a quattro quadranti, di cui si potrà regolare singolarmente la trasparenza.
Di schermi si parla ancora con Panasonic. Il nuovo display del marchio di elettronica si distingue per la sua risoluzione, 4K, e perché riesce a combinare le indicazioni tridimensionali del navigatore con le informazioni bidimensionali, ad esempio sulla velocità. Il sistema, infatti, le sovrappone in maniera molto scenografica alla strada con l’aiuto della realtà aumentata. L’effetto è impressionante, sembra quasi un videogioco.
Ad equipaggiare la berlina elettrica di lusso EQS, made in Mercedes, arriva Mbux Hyperscreen, unità schermo unica nel suo genere: larga 141 centimetri, unisce altri tre display generando una sola, totale, interfaccia utente. Anche qui è presente l’energia artificiale, che impara le abitudini di guidatori e utenti del veicolo e agevola e suggerisce, di conseguenza, le loro azioni ricorrenti.
Mercedes ha voluto strafare. Questo schermo, infatti, si somma a “zero laser”, logica di presentazione dei comandi che rende tutto disponibile, in bella mostra. Insomma, a prova di distrazioni. Molto, e questa è una novità portata dalle elettriche, è dedicato al passeggero, che è un vero e proprio co-pilota.
Tra i piccoli giocatori in campo c’è Sono Motors, azienda tedesca che ha ben pensato di trasformare porte, tetto e cofano dell’autoveicolo in pannelli solari. Ne è uscita fuori Sion, auto elettrica che si ricarica in autonomia. Il segreto? 248 celle solari. Semplicemente stando all’aperto, Sion è in grado di recuperare 35 chilometri di autonomia. Quello che non riesce a fare il sole fa il resto: 255 chilometri di autonomia con un pieno, solo 30 minuti a 50 kW per ricaricare la batteria dell’80%.
Non solo veicoli privati. Ancora Cadillac propone un’innovazione nel campo dei taxi… e dei droni. Arriva eVTOL (Electric vertical takeoff and landing vehicle), un taxi drone senza pilota. Monoposto e a quattro rotori, l’ambizioso progetto potrà raggiungere una velocità di 90 miglia all’ora e sarà alimentato da una batteria da 90 KW.
In chiusura, una menzione merita anche Caterpillar. Conosciuta per la produzione di macchinari edili, la multinazionale americana lavora da decenni allo sviluppo, produzione e distribuzione di soluzioni innovative per l’automazione dei trasporti di materiali. La tecnologia da loro sviluppata consente a mezzi enormi di muoversi in autonomia, gestiti da remoto. La sicurezza sul lavoro ringrazia.
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