L’azienda altotesina Prinoth ne ha realizzato il prototipo, ora mancano solo le infrastrutture per la ricarica (due/tre anni secondo l’azienda). La Prinoth ha iniziato la fase operativa nel territorio dolomitico e porta avanti la ricerca e lo sviluppo anche in questo particolare periodo di pandemia, in cui gran parte degli impianti del settore sono fermi.
Il primo battipista con un motore elettrico totalmente ecologico da 544 cv (400 kW) alimentato a idrogeno, che non ha nulla da invidiare alla versione a gasolio in termini di prestazioni, superando il modello precedente per potenza avendo un’accelerazione maggiore, è Leitwolf h2Motion. Questo modello si potrà ammirare dal 19 al 21 dicembre in Alta Badia.
«Il nostro gruppo passa dalle parole ai fatti quando si tratta di tutela ambientale: dalla produzione di energie rinnovabili alla costruzione e installazione di impianti eolici, fino all’implementazione, grazie alla tecnologia funiviaria, di una mobilità elettrica innovativa nei sistemi di trasporto pubblico e ora all’introduzione di battipista CO2-neutri. Per noi la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno».
Anton Seeber, presidente del cda del Gruppo HTI
La stessa azienda propone anche un altro modello 100% elettrico: l’Husky eMotion.
Tutto ciò però non basta in termini ecologici: bisognerebbe promuovere una gestione ecologica e responsabile delle piste da sci.
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