Il debutto avvenne 40 anni fa sulla Mercedes Classe S, ed è uno dei componenti più importanti per la sicurezza in automobile. Il merito di aver salvato 90 mila vite nel mondo non va solamente all’airbag: senza la centralina di controllo infatti, non avremmo un elaborato sistema che ormai è arrivato alla 12/ma edizione.
Come funziona la centralina airbag?
Sviluppata da Bosch, la centralina si è evoluta e modificata negli anni: dal controllo di un solo airbag, quello del guidatore (l’installazione nel lato del passeggero era a pagamento), al controllo odierno di 10 airbag. Il primo sistema airbag aveva solamente un convertitore di tensione, una centralina elettronica e una “batteria”, ma servivano 170 pezzi per la sua costruzione. Da allora le centraline utilizzano la metà dei pezzi per gestire fino a 10 airbag e 48 dispositivi, aumentando così il numero di funzioni gestite.
Più nel dettaglio, la centralina sfrutta i sensori di accelerazione (fuori e dentro l’automobile), di pressione, e l’imbardata per riuscire a definire poco prima dell’impatto, tramite un algoritmo, il tipo di incidente e la gravità dello stesso. Gli airbag e i pretensionatori delle cinture vengono attivati in 10 millisecondi, in 30 l’airbag è completamente gonfio di gas pirotecnico.
Sulle auto moderne: dopo una collisione la centralina invia un segnale per bloccare l’alimentazione di carburante (se l’auto è elettrica, scollega la batteria di alta tensione). Inoltre, tutte le informazioni riguardo l’incidente vengono condivise con gli altri sistemi (per esempio la funzione “Call” per contattare i soccorsi).
Quanti crash test servono per collaudare una centralina?
Per sviluppare un nuovo modello di centralina sono necessari 6.000 crash test con 60 modelli differenti di auto. Per produrre una centralina su larga scala, oggi vengono effettuati oltre 1,8 milioni di simulazioni d’incidente.
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