Prima di lasciarsi trasportare dalla voglia di cambiamento, bisogna tenere in considerazione diversi fattori: una volta acquistata una nuova automobile non si torna indietro, e quando la targa è stata fissata, il veicolo perde dal 20% al 30% del valore iniziale. Ecco una nostra guida all’acquisto!
1. Valuta bene le misure
Le prime cosa da prendere in considerazione sono le misure: non tutte le automobili sono uguali. Anche lo stesso modello può cambiare di anno in anno. Quindi prima di fare un acquisto affrettato bisogna valutare bene sia il proprio modo di guidare, che le eventuali misure del box auto.
2. Trazione integrale o anteriore?
Altro fattore è la trazione: meglio la trazione integrale o anteriore? Dipende da dove si vive e dal tipo di strada che si percorre abitualmente. Le due ruote motrici costano meno, consumano meno e producono meno emissioni. Meglio la trazione integrale così non si avranno ostacoli? Vero in parte, perché tutto dipende anche, per esempio, dalla corretta gommatura.
3. Ibrida, benzina, gas o Diesel?
Il Diesel sta perdendo sempre più mercato in funzione dei nuovi progressi tecnologici, che al tempo lo portarono a superare il motore a benzina. Si guarda sempre più intensamente alle soluzioni ibride (motore termico a benzina più motore elettrico) o a quelle a gas (Gpl e metano). Altra alternativa è l’elettrico al 100%.
Per quanto riguarda il costo, le vetture ibride costano ovviamente di più di un’auto a benzina o a Diesel, ma non hanno alcun tipo di limitazione (Ztl per esempio). Oltre al prezzo d’acquisto c’è anche da prendere in considerazione l’eventuale costo di una Wallbox per fare rifornimento di energia in caso di auto con plug-in. Se si pensa al Gpl, bisogna considerare che non si può parcheggiare oltre il primo piano interrato, che in Italia non è possibile il self-service per il rifornimento e che il serbatoio va sostituito ogni 10 anni. Per quanto riguarda il metano, bisogna considerare che le bombole vanno sostituite ogni 4/5 anni, e che il rifornimento (anche self-service) richiede pochi minuti in più rispetto agli altri tipi di carburante. A questo proposito, è in corso lo sviluppo del bio-metano, un tipo di carburante che deriva dagli scarti agricoli e dai rifiuti.
4. Il cambio: manuale o automatico?
Oggi non si hanno solamente due alternative, ma si può scegliere tra manuale, manuale-robotizzato, meccanico a doppia frizione, automatico a variazione continua (o CVT) e l’ automatico a convertitore di coppia. Oltretutto si sono anche moltiplicate le marce: da sei a nove a seconda se il cambio è manuale o automatico.
Il CVT (cambio a variazione continua) non è adatto allo sport. Chi predilige il comfort può optare per il cambio a convertitore di coppia. Il doppia frizione è per gli appassionati alla guida. Il roborizzato è adatto a chi non cerca le “cambiate” da brivido. Il manuale non costa di più e le frizioni stancano meno rispetto a un tempo.
5. Quale colore scegliere?
Non è un dettaglio da poco. Il colore infatti influisce sulla rivendibilità dell’auto, se ovviamente si pianifica di non tenerla per tanti anni.
I colori che sono maggiormente richiesti sono il bianco e tutte le varianti del grigio. Anche il nero si rivende velocemente, ma si graffia con facilità, scalda in fretta la carrozzeria ed è difficile da lucidare. Alcune tinte sono anche proposte come sovrapprezzo al momento dell’acquisto, ma se sono “particolari” in caso di incidente sono anche più difficili da sistemare.
6. Cerchi e gomme
Le combinazioni di cerchi e gomme sono tante, ma non sempre il look rispecchia il comfort e l’utilità. La gomma è il primo ammortizzatore dell’auto, e più la spalla è bassa e il cerchio di un diametro ampio, minore è l’effetto di assorbimento. Oltretutto la spalla bassa è più esposta ai danni della strada e degli impatti.
7. Quale garanzia scegliere?
Per legge la garanzia legale è di 2 anni. Spesso però si pone una limitazione di 100.000 km, ideale per veder emergere eventuali difetti. È un chilometraggio adatto solamente a chi utilizza poco l’automobile, quindi chi già in partenza sa di superare questo limite, dovrebbe considerare auto con una garanzia superiore ai 2 anni. Una maxicopertura in caso di vendita prima della scadenza, può giustificare un prezzo migliore. La maggior parte delle case produttrici però, fa pagare a parte le estensioni di garanzia, obbligando così a eseguire i tagliandi nella rete ufficiale.
8. Prevenire i furti
Attenzione! Auto bella, ultimo modello, luci di tutti i colori e display grandi, significano anche una maggior esposizione ai furti. Prima dell’acquisto bisognerebbe dare un’occhiata alla classifica dei modelli più ambiti dai ladri. Questo ovviamente se non si possiede un posto sicuro dove ripararla. Il rischio però c’è comunque anche quando si viaggia. Meglio allora munirsi di polizza assicurativa che copra ogni tipo di evento.
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